Classe 1982, scopre da bambino di avere un dono: l’orecchio assoluto. Per intenderci, chi ha questo dono, è in grado di riprodurre perfettamente qualsiasi melodia con qualsiasi strumento, senza avere davanti a se una partitura. Inizia così a “giocare” (vista l’età) con i primi strumenti musicali come il pianoforte, la tromba e le percussioni. Impara ben presto a suonare di tutto, dagli strumenti più diffusi, a strani oggetti, quasi da collezione, che riesce a reperire nel corso della sua vita. Le percussioni però restano le sue preferite. Per lui segnare un tempo, dare il ritmo a qualsiasi cosa, scandire i battiti di un party, sono riti liberatori. La libertà di trasformare una canzone dance in una samba, di plasmare la musica a suo piacimento, di scrivere uno spartito invisibile soltanto utilizzando le sue bacchette luminose. Il suo talento viene subito scoperto da tutti i club del Salento e inzierà così nel 2001 un viaggio fatto di preziose collaborazioni che lo porteranno nel 2007 al Samsara. Per molti è un simbolo, una creatura fatta di nervi e musica che riesce a rallentare il tempo e far si che i Beach Parties non finiscano mai. Nel 2011 anche lui abbraccia il progetto Salento Calls Italy di Danilo Seclì occupandosi di tutte le drum session dell’album e partecipando agli arrangiamenti. Con le sue performance contribuisce a trasformare ogni tappa del nostro tour in un vero e proprio spettacolo live.